Martha

Ecco un film che parla di rapporti umani, tra uomo e donna.
Non stupisce se dietro la macchina da presa ci sia quel genio di Rainer Werner Fassbinder, che con questa storia è capace di far riflettere sulla natura dei rapporti tra i due generi diversi, soprattutto quando c'è la violenza, la sopraffazione e la sottomissione.
Non c'è scampo per la povera Martha, che dopo la morte del padre conosce un uomo affascinante. Sembra la persona giusta da sposare, il classico marito troppo perfetto per essere vero.
Martha non sa che suo marito Helmut è sadico, e ha bisogno di una sottomessa ma soprattutto pretende di essere al centro della sua vita.
Niente uscite con le amiche, niente passeggiate NIENTE!!!
L'unica persona della e nella sua vita deve essere lui.
Non si limita solo a questo Helmut, lui vuole plasmarla a suo piacimento; lei deve ascoltare la musica che piace a lui, lei deve leggere quello che piace a lui.
Un matrimonio dittatoriale che è un vero inferno, e solo la mano di un autore grandissimo come Fassbinder poteva dirigere questo piccolo ma grande film.
Pensare poi, che è stato girato per la tv tedesca sorprende, come sorprende il fatto che l'autore, era appena 29enne quando il film uscì.
Un film ancora capace di fare riflettere e di essere attuale, nonostante siano passati più di quarant'anni dalla sua uscita.
La cosa che stupisce è il fatto che Martha sia una donna incapace di prendere in mano la sua vita, ha bisogno sempre di un uomo che la guidi, la plasmi.
Una sottomissione, che fa riflettere sul ruolo dominante dell'uomo nella sua vita, a cominciare dal padre per continuare col sadico marito.
Un film che dovete vedere tutti, per comprendere la natura dei rapporti dove non esiste l'amore, ma il possesso, e dove c'è il secondo non c'è mai il primo.



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